Probabile e non indifferente tema da porre, nel mondo del lavoro è l’attenzione, alle opportunità e possibili rischi all’uso inconsapevole della Intelligenza Artificiale applicata a molteplici attività. Una super intelligenza artificiale sarà nella migliore delle situazioni, utilizzata come uno strumento utile e versatile, che ci aiuterà a raggiungere una varietà di obiettivi.
Se ben progettata, potrebbe fornire un grande aiuto nella realizzazione dei desideri, ma anche nella protezione da possibili minacce. In particolare, ci si attende che sia in grado di identificare ed evitare alcuni errori tipicamente umani, aiutando a prendere decisioni più prospere, veloci con un grado maggiore di ragionevolezza. Lo scopo principale dovrebbe essere quello di fornire un supporto a scoprire soluzioni innovative ed efficienti, nella velocità elaborativa dei dati, anche se non esente da rischi.
Una breve disgressione, volendo esprimere con esempio un concetto elementare. Consideriamo anagrammi e pantagrammi. Gli anagrammi sono parole o frasi formate dalle lettere di un'altra parola o frase. Di solito le lettere sono riordinate in modo da formare una nuova parola o frase. Ad esempio, la parola oratorio può essere trasformata in rat-a-orio.
I pantagrammi sono parole che quando capovolte o rovesciate, leggermente modificate, formano ancora la stessa parola. Ad esempio, la parola solos può essere scritta al contrario come solos. La macchina può restituirci un’ottima spiegazione ma come già J. S. Sarle nel 1984 evidenziava, nel sostenere che la macchina tratta i simboli con valida efficenza e utilità, ma non ha la capacità di capire il significato dei simboli. Ha la sintassi ma non ha la semantica. Quindi è necessario, monitorare la sua efficacia. Evidente l’importanza di adottare una regolamentazione, con misure per garantire la trasparenza dei sistemi elaborativi delle informazioni e conseguenti crescenti trasmissioni con perdita delle fonti.
Misure che possano includere la valutazione anticipata degli effetti dell'utilizzo dell’intelligenza artificiale. L'attuazione di linee guida per l’uso di elaborazioni conseguenti, nei luoghi produttivi, onde evitare rischi potenziali per i lavoratori. Effetti che possono essere, significativi e benefici, ma anche discriminanti. La necessità di una maggiore trasparenza dei processi di apprendimento automatico, strumenti di controllo e di gestione, per ridurre conseguenze nefaste sulle persone. Si tratta anche di evitare che lavoratori nei vari livelli, mansioni, con le loro competenze possano essere sostituiti in modo indiscriminato da organismi artificiali, robot, programmi informatici e altre tecnologie all'avanguardia.
L’innovazione tecnologica, in svariati settori, non solo produttivi, avrà sicuramente una elevata pervasività sulla vita sociale. Ovviamente, l'automazione tecnologica presenta una gamma di vantaggi unici per le attività produttive. Nel prossimo decennio, ci si aspetta che l'automazione migliori la produzione, ottimizzando i processi, abbassando i costi e riducendo i tempi di attuazione. Si presume, inoltre, che una maggiore automazione allinei efficacemente le aziende produttrici alle richieste dei consumatori, riducendo al contempo i tempi di inattività e i problemi correlati all'affidabilità. Tuttavia, ci sono anche una serie di seri problemi da prendere in seria considerazione. In primo luogo, l'automazione tecnologica plasmerà il futuro del mondo del lavoro e dell'industria, posizionandola a rischio di una forte disoccupazione.
Si ritiene che nei prossimi decenni l'automazione sostituirà innumerevoli posti di lavoro, con un impatto sull'occupazione a livello globale difficilmente prevedibile. Se tali scenari diventeranno realtà, le persone disoccupate e senza reddito affronteranno difficoltà economiche insormontabili, che tenderanno ad aumentare. Inoltre, l'automazione tecnologica presenta anche seri problemi di equità. Dipendenti impiegati in settori a basso reddito vedrebbero fortemente ridotta la loro possibilità di trovare un’adeguata occupazione, in aggiunta alle eventuali precarietà economiche e condizioni di lavoro. Alti livelli di disuguaglianza e disoccupazione aumenterebbero, con effetti sociali indesiderabili, creando un circolo vizioso di povertà, divisioni sociali e instabilità politica. (Bostrom N., Superintelligenza, Bollati Boringhieri. Torino 2018)
Uno scenario improponibile e quindi la necessità di regolamentare, per quanto è possibile, l’evoluzione dei sitemi legati all’intelligenza artificiale. Rendere la tecnologia al servizio di un numero maggiore di persone, sfruttandone i vantaggi derivativi, in modo da averne una ricaduta virtuosa, piuttosto che deleteria. Conviene usare le tecnologie per trovare soluzioni innovative ai problemi esistenti, come la disoccupazione, e in allegato sviluppare nuovi programmi di assistenza e formazione per le persone inoccupate, per sostenerle nella ricerca di lavoro.
Questi programmi possono essere sviluppati in stretta collaborazione con le forze lavoro, le istituzioni di ricerca e le reti sociali. Si tratta di sviluppare sistemi di intelligenza artificiale generativi in grado di aiutare, non danneggiare, operare in modo congruo, plausibile a comprendere i problemi che affliggono le persone e le istituzioni, valutando le risorse disponibili per progettare, costruire soluzioni innovative atte a risolverle.
Creando algoritmi intelligenti per dipanare in modo accurato eventuali pregiudizi avversi all’armonia lavorativa ricercata dalle persone. Sviluppando un sistema di controllo di qualità che assicuri per quanto è possibile, risultati affidabili, eticamente compatibili alle esigenze dei lavoratori, a una proficua realizzazione di prodotti, servizi efficienti, soddisfacenti, quale è lo scopo prioritario dell’organizzazione produttiva. (Floridi L., Durante M., Etica dell’intelligenza artificiale, Raffaello Cortina Editore. Milano 2022)
Collocando gli esseri umani al centro dei processi di creazione di intelligenza artificiale e di mantenere la responsabilità dell'impatto nello sviluppo dei sistemi elaborati. (Valori G., E., Intelligenza Artificiale, Rubettino. Soveria Mannelli 2021)
L'entusiasmo, il coinvolgimento, la convinzione nel proprio operato
concepito come spinta al cambiamento è foriero di
opportunità.
Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.
Jean-Paul Sartre
Libere - Flessibili - Opportunità.
Lavoro flessibile e sviluppo del benessere lavorativo
Le azioni utili a rafforzare il potere di scelta, sviluppare un sentimento consono al proprio valore, sono un viatico per nuove energie di vita.