“Le invenzioni delle armi da guerra sono giunte ai loro limiti e non vedo la possibilità di ulteriori miglioramenti”. Giulio Frontino, comandante militare romano, 100 d.C.
“Questo cosiddetto “telefono” ha troppi difetti per essere considerato un mezzo di comunicazione. L’apparecchio non possiede alcun valore intrinseco per noi.” Nota interna della Western Union, 1876
“Quando l’Esposizione Universale di Parigi chiuderà i battenti, la luce elettrica sparirà con essa e non se ne sentirà più parlare” Erasmus Wilson, professore emerito della Oxford University, 1878
“Il cavallo sarà sempre tra noi, ma l’automobile è solo una moda passeggera” Previsione del presidente della banca Michigan Savings che consigliava all’avvocato di Henry Ford di non investire nella Ford Motor Company.
“Macchine volanti più pesanti dell’aria sono impossibili; la radio non ha futuro; i raggi X sono una truffa” Commenti di William Thomson, noto come Lord Kelvin, fisico britannico, 1895
“La mia invenzione potrà essere sfruttata come curiosità scientifica per un certo periodo di tempo. Dal punto di vista commerciale, invece, è priva del minimo interesse. “ Auguste Lumière inventore, con il fratello Louis, del proiettore cinematografico, 1892
“Benchè la televisione sia forse realizzabile dal punto di vista teorico e tecnico, dal punto di vista commerciale ed economico è impraticabile.” Lee DeForest, Inventore del tubo a raggi catodici, 1926
“La gente si stancherà presto di passare la sera a guardare una scatola di compensato” Darryl F. Zanuck, produttore cinematografico, parlando della televisione nel 1946
“Non c’è la minima indicazione che l’energia (nucleare) possa mai essere prodotta. Vorrebbe dire che possiamo spaccare l’atomo a piacimento” Albert Einstein, 1932
“Penso che la richiesta totale del mercato mondiale sia di cinque computer” Thomas J. Watson, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’IBM, 1943.
“Internet… ben presto esploderà in modo spettacolare… e nel 1996 collasserà catastroficamente”. Robert Metcalfe, inventore dello standard Ethernet per le reti informatiche locali, 1996”
Estratto di: Szemere, Valentino. “Rane, Umori e Locomotive.” Fontana edizioni, 2011.
Sesto Empirico (160 circa – 210 circa D.C.) è stato un filosofo scettico greco antico vissuto nel II secolo.
È stato uno dei maggiori esponenti dello scetticismo.
Sesto individua l'essenza dell'autentico scetticismo nell'abilità (dynamis) di "contrapporre in qualsivoglia modo
le cose che appaiono a quelle che vengono pensate" e da cui "a causa dell'ugual forza presente nei fatti e discorsi
contrapposti, giungiamo dapprima alla sospensione del giudizio (epochê), subito dopo all'imperturbabilità".
La continua ricerca ('skepsis, da cui proviene il termine "scetticismo") e l'indagine dei fenomeni porta dunque
il filosofo a non poter scegliere quale sia verità oggettiva e a non poter dare il proprio assenso ad una
particolare visione del mondo, in quanto pensieri e fenomeni tra loro contrapposti si oppongono con uguale
forza persuasiva: in particolare l'espressione "in qualsiasi modo" si riferisce alla possibilità di
contrapporre sia pensieri con pensieri, sia fenomeni con fenomeni, sia pensieri con fenomeni. Quindi
lo scettico aderisce ai fenomeni così come gli appaiono, evitando così le accuse di apraxia o inattività,
ma rimane consapevole che questi fenomeni non sono altro che frutto della propria visione soggettiva,
influenzata da elementi contingenti, quali, ad esempio, "la tradizione di leggi e consuetudini".
Tratto da: wikipedia.org
Solo gli stupidi non cambiano mai idea.
BOUTROS BOUTROS-GHALI
Le azioni utili a rafforzare il potere di scelta, sviluppare un sentimento consono al proprio valore, sono un viatico per nuove energie di vita.