Una principessa di un ricco stato dell'India bella
e annoiata venne a sapere di un saggio che viveva in una grotta alle estreme propaggini del suo regno. Si diceva che quest'uomosanto avesse trovato la pace e la felicità nella sua vita austera di eremita. Nei villaggi alle falde della montagna dove viveva era tenuto in gran considerazione e si raccontavano miracoli sulla sua vita. Incuriosita, la meravigliosa principessa con tutto il suo seguito, decise di intraprendere un lungo viaggio per conoscerlo. Giunta infine alla grotta dell'eremita indossò l'abito più bello e si presentò al saggio. Questi viveva in un antro buio e umido, coperto solo da un perizoma di tela, i capelli gli ricadevano sin sulle spalle e una barba incolta contornava il suo viso segnato dalle privazioni. Egli rimase indifferente alla visita illustre e con gentilezza e decisione congedò velocemente la nobiledonna. Scoraggiata e arrabbiata da una simile accoglienza decise di avere la meglio su quel santone scostante. Quindi fece disporre il suo accampamento vicino alla grotta e vi fece visita ogni giorno. Pianopiano il rapporto fra queste due persone così diverse si approfondì, la principessa raccontava degli sfarzi del suo palazzo, delle feste gioiose che si tenevano ogni giorno, dei cibi squisiti serviti, dei suoi amanti appassionati e così via... Il sant'uomo ascoltava e sorrideva serenamente. Passavano i mesi, e un giorno, all'alba la principessa ebbe un'intuizione che gli avrebbe dato ragione su quell'uomo enigmatico. Così quando quel giorno lo incontrò gli disse: 'Swami, la tua vita sembra perfetta nella sua semplicità, non abbisogni di niente eppure sei felice, ma nella tua esistenza c'è un errore.' L'uomo incuriosito replicò: 'dimmi amica mia, qual è?' 'Vedi - disse lei sorridendo - nella tua virtù non c'è alcun merito, poiché tu hai sempre vissuto qui, non hai mai conosciuto i piaceri del mondo per cui la tua rinuncia non ha valore'. Il saggio rimase colpito dalla logica del ragionamento e disse: 'Hai ragione! domani partirò con te per il tuo palazzo e potrò conoscere i piaceri di cui tu mi hai parlato, così sarà'. Quella notte la nobile principessa non dormì.
I pensieri le turbinavano nella mente senza sosta,
perché si rese conto che in quei mesi trascorsi
sulla montagna la sua vita era stata serena come non mai.
Al mattino l'incredulità del seguito
fu notevole quando vide l'eremita vestito
riccamente in groppa all'elefante più bello
dare il segnale di ritorno a palazzo, ma non
fu niente in confronto allo stupore di vedere
la loro principessa seminuda che annunciava
che d'ora in avanti avrebbe
vissuto nella grotta in eremitaggio
e lasciava tutto: il suo regno, i titoli,
le ricchezze al santone. Dopo pochi mesi
la principessa morì di stenti sola su
quella montagna disabitata e l'eremita
morì anch'egli poco dopo, ma della vita
dissoluta a cui non era abituato.
Morale:
questo è quello che accade quando si vuol
far cambiare idea agli altri!
Mark Twain - pseudonimo di Samuel Langhorne
Gli altri uomini vedono in te una bellezza che dileguerà più veloce dei loro anni.
Ma io vedo in te una bellezza che non svanirà,
e nell'autunno dei tuoi giorni quella bellezza non avrà timore di guardarsi
nello specchio, e non ne riceverà offesa. Solo io amo in te ciò che non si vede.
Khalil Gibran
La fortuna non esiste: esiste
il momento in cui il talento incontra l’opportunità.
Seneca
Quando ti trovi d'accordo con la maggioranza, è il momento di fermarti e riflettere.
Mark Twain
Noi siamo soliti considerare come buoni ascoltatori solo
quelli che condividono le nostre opinioni.
Francois de La Rochefoucaul
Le azioni utili a rafforzare il potere di scelta, sviluppare un sentimento consono al proprio valore, sono un viatico per nuove energie di vita.