Fiducia nelle proprie capacità di organizzare
e realizzare il corso di azioni necessario per raggiungere i risultati prefissati. La Self-efficacy rende un
individuo in grado di prendere in esame la possibilità di modificare il proprio comportamento e
mantenere alta la motivazione al cambiamento e al suo mantenimento.
Nel processo di cambiamento
la determinazione si avvale di abilità di autoregolazione che forniscono feedback continui sul livello di
motivazione e sul comportamento (abilità che si
possono apprendere con specifici training).
L’introduzione del concetto di Self-efficacy ha
permesso di passare da
programmi di promozione
della salute di tipo meramente informativo a modelli formativi che oltre
all’aspetto informativo
comprendono lo sviluppo di abilità di autoregolazione, costruzione di senso di Self-efficacy e ricerca
di sostegno sociale.
Il concetto di Self-efficacy non deve
essere confuso con quello di autostima:
la Self-efficacy è relativa
alla capacità di influenzare gli eventi per raggiungere un dato risultato, è sempre in relazione ad un
obiettivo, l’autostima invece è una valutazione più generale di sé e delle proprie caratteristiche, senza
riferimento ad un risultato specifico.
Il senso di Self-efficacy riguarda quindi giudizi di capacità
personale, mentre l’autostima riguarda giudizi di valore personale.
Tratto da: Gli stadi del cambiamento: storia, teoria ed applicazioni
Modello Transteorico di Di Clemente e Prochaska.
AUTOSTIMA e dintorni:
A) Porre attenzione sia ai conflitti con se stessi che a ruoli non solo professionali incongruenti.
B) Porre attenzione ai copioni di vita o parti di sé non più funzionali alle nuove situazioni esistenziali.
C) Ritrovare i propri confini operativi di piacere e appagamento per un'efficace operatività nell'ambiente circostante.
D) Consapevolezza del proprio esistere in uno spazio di vita soddisfacente.
E) Essere in contatto con la realtà interiore nel presente, e nell'adesso con piena soddisfazione di sé.
F) Responsabilità nell'osservazione dell'immagine di sé aderente alla realtà esterna.
G) Crescita personale in armonia ai propri bisogni, desideri.
H) Aderenza, contatto pieno e reale ai propri limiti per esplorare appieno le proprie potenzialità.
I) Possibilità di benessere psico fisico.
L) Presa di coscienza realistica nell'accettazione percettiva delle migliori risorse vitali.
M) Aderenza alle necessità di se stessi con distinzione da ciò che gli altri pretendono o, costrizioni identificatorie.
Criticare gli altri, evidenzia, riflette spesso ciò che proviamo per noi stessi,
mascherando le nostre paure di non essere all'altezza della situazione.
La conseguenza di codesta modalità espressiva di giudizio è il rafforzamento del senso di inadeguatezza esistenziale a cui cerchiamo di sfuggire.
Tendiamo a negare e a proiettare su qualcun altro l'inaccettabile senso di vergogna. Questo comportamento diventa un circolo vizioso.
Ogni volta che compiamo una scelta di comprensione su come comportarci rispettosamente con gli altri, accresciamo il rispetto per noi stessi, l'autostima e la consapevolezza in una causalità circolare.
Possiamo ottenere l'approvazione degli altri, se agiamo bene e ci mettiamo d'impegno nello scopo; ma la nostra stessa approvazione vale mille volte di più.
Mark Twain - pseudonimo di Samuel Langhorne
Le azioni utili a rafforzare il potere di scelta, sviluppare un sentimento consono al proprio valore, sono un viatico per nuove energie di vita.