Cerchiamo sempre qualcos’altro da quello che abbiamo e da quello che siamo
situazioni, momenti della vita, possono esserci crisi, sensazioni di disagio, difficoltà nelle relazione umane, sul lavoro o con il proprio partner
il sentimento del proprio valore e dell'autostima, dell'autoefficacia e della propria...
Possibili scelte che nulla hanno a che fare con le nostre esigenze
più profonde: decisioni affrettate, inefficaci, inconcludenti,
a volte anche drammatiche nel loro esito, a causa di aspettative, idee,
substrati culturali imposti dalle regole sociali.
Esplorare le possibilità di scegliere attraverso il piacere
di stare, essere con se stessi, come forza primaria, risorsa
fondamentale ed intenzionale all'orientamento della nostra vita,
per un'occasione di
crescita.
Relazioni familiari, personali, difficoltà emozionali quali un
tradimento,
una separazione affettiva, decisioni riguardanti lo studio,
il lavoro, possono essere affrontate in un nuovo modo più consono al nostro pieno essere.
Sviluppare il nostro punto centrale esistenziale con soddisfazione scoprendo
come, anche il rammarico o il rimorso, facciano parte delle acquisizioni dell'arte di vivere:
una composizione, una sinfonia nella quale ogni attimo nel nostro presente,
ampliato nella consapevolezza e nella responsabilità, evidenzia le enormi
possibilità di imparare, di esplorare il possibile, in una assimilazione funzionale al nostro piacere.
Ci prefiggiamo mete, obiettivi da raggiungere; ma quanto e quando le nostre decisioni per arrivare
ad esse, sono frutto dei nostri reali bisogni esistenziali?
Il desiderio di sentire efficacemente il proprio vissuto,
svela enormi potenzialità, quale indicatore di una vita
in pieno contatto con
se stessi
e con gli altri.
Il dialogo con il nostro mondo interiore in continua evoluzione,
interconnesso, interagente con il mondo dei nostri simili;
realizza anche con le parole, gli atti,
le espressioni, modalità relazionali nuove, favorisce lo svelare di risorse fondamentali.
Di consueto, non ci accorgiamo come nel nostro vissuto definibile in vari modi: razionale, mentale, emotivo,
sentimentale
possano essere espresse frasi, che fanno diminuire il piacere del nostro vivere,
con conseguenti sofferenze relazionali.
Di frequente ciò che vogliamo fare, realizzare é maggiore di ciò in cui riusciamo.
Semplicemente avviene quando siamo dominati dalla paura di esprime le parti migliori
del nostro essere, anche quando sarebbe semplicemente sufficiente seguire
l'istinto del piacere, per cambiare idea.
Porre l'attenzione verso vissuti,
linguaggi anche se non strettamente verbali; sul modo in cui ci poniamo
o utilizziamo le nostre modalità espressive per avvicinarci o separarci, allontanarci
dal nostro sentire interiore; dal contatto con gli altri, attraverso
esplorazioni efficaci,
con l'aiuto della metodologia Gestalt counseling;
è già un primo passo verso un'ampliata consapevolezza esistenziale.
Possiamo stabilire e agire per assumerci la responsabilità delle
decisioni che assumiamo.
Esiste una stanchezza dell’intelligenza astratta, che è la più spaventosa delle stanchezze.
I pensieri le turbinavano nella mente senza sosta, perché si rese conto che
Quando le persone mancano di immaginazione è perché hanno paura anche solo di giocare
la motivazione, la serenità o le risorse interiori per riuscire
Le azioni utili a rafforzare il potere di scelta, sviluppare un sentimento consono al proprio valore, sono un viatico per nuove energie di vita.