Artificiale

Intelligenza

"L'ispirazione viene col lavorare ogni giorno". Charles Pierre Baudelaire

Il principio, riguardo all’intelligenza artificiale con i suoi vantaggi, più importante, è quello di garantire che ogni linea di codice sviluppata e prodotta non vada a detrimento dell'oppressione delle classi sociali basate su razza, religione, genere e credo politico. Un aspetto di questa responsabilità collettiva è quello di assicurare che l'IA generativa non venga utilizzata per costringere i lavoratori a un lavoro manuale a basso costo o per automatizzare processi che potrebbero essere meglio svolti dal lavoratore.
Promuovere l'uguaglianza sociale e il progresso economico per tutti i cittadini, onde evitare l’ennesimo avanzamento tecnologico appannaggio solo di alcuni, piuttosto che al servizio di molti. Quale migliore risposta può emergere se non che è utile essere pronti a lavorare insieme. Non solo per apprezzare le tecnologie che oggi possiamo sfruttare ma anche per comprendere le conseguenze che avranno su fasce di popolazione più delicate. Vogliamo un futuro che sia inclusivo, sostenibile e pieno di opportunità; pertanto, occorre assicurarsi che le nuove tecnologie siano usate in modo responsabile. Algoritmi, modelli comunque creati da umani a permettere lo sviluppo della Reinforcement Learning, solo per evidenziarne una, ovvero apprendimento per rinforzo, con feedback umano mirato ad addestrare i modelli di intelligenza artificiale in modo da ridurre i preconcetti iniziali. L'apprendimento per rinforzo è stato usato con successo in una vasta gamma di applicazioni, tra cui applicazioni con automazione, sistemi di visione artificiale, gestione dei contenuti. Particolarmente utilizzato per applicazioni che richiedono grandi, insiemi di data base, in quanto può essere più rapido con apprendimento supervisionato.
Prevede un ciclo di apprendimento guidato dagli eventi dove un modello di Machine Learning fa una serie di tentativi, riceve un feedback e se lo feedback è positivo, continua a migliorare le proprie prestazioni, altrimenti continua a provare nuovi input fino a raggiungere l'obiettivo desiderato. Modelli immessi e addestrati su base di dati, comunque elaborati da umani, su quanto scrivono le persone con i loro inevitabili, pregiudizi. (Aloisi A., De Stefano V., Il tuo capo è un algoritmo, Laterza. Roma-Bari 2020) Un esempio è l'eterosessismo, dove un modello che impara dai dati umani suggerirà che una donna non sarebbe in grado di fare un lavoro di ingegneria perché i dati da cui ha imparato dicono che solo gli uomini possono fare questo lavoro. Un inconveniente evidente è che i dati umani sono spesso limitati o possono contenere lacune, significa che il modello che viene addestrato su di essi può non essere in grado di prendere in considerazione tutti gli scenari possibili.
Se le informazioni che vengono fornite sono limitate, prenderà decisioni errate e reiterate. Un algoritmo può essere utilizzato per automatizzare decisioni, come l’assunzione e il licenziamento di un lavoratore. Ciò può comportare alcuni rischi, dalla violazione della privacy, all’accesso a dati personali sensibili, come ad esempio la storia lavorativa, con impropri utilizzi. Poiché sono alimentati da dati di tipo statistico, gli algoritmi possono trarre conclusioni errate dai dati a disposizione, portando a decisioni imprecise o ingiuste, con conseguenze disastrose.
Possiamo aggiungere la mancanza di trasparenza nell’elaborazione dei dati presi in considerazione, infatti un algoritmo può prendere decisioni complesse piuttosto velocemente a scapito della qualità. Di conseguenza, ciò rende difficile capire quali abbiano efficacemente interessato la decisione fino al punto in cui è stata resa valida. Inevitabile quindi la cautela a utilizzare algoritmi per l’automazione delle decisioni e di adottare strategie che garantiscano trasparenza e controlli, al fine di assicurare che la decisione sia corretta ed equa. (Aloisi A., De Stefano V., Il tuo capo è un algoritmo, Laterza. Roma-Bari 2020)
In questo ambito, i computer che possono aiutarci a svolgere molti compiti più velocemente, migliorare le nostre prestazioni, scalare per aumentare le nostre potenzialità, sono chiaramente un esempio eloquente. Applicazioni che possono variare da un assistente virtuale in grado di fornire informazioni in modo automatico a tecnologie come le reti neurali in grado di predire i trend del mercato. Un altro campo lavorativo estremamente importante per favorire le potenzialità delle persone è la realtà aumentata.
Questa tecnologia permette di visualizzare contenuti digitali sovrapposti al mondo reale e renderci così più edotti dello spazio che ci circonda. Si tratta di una tecnologia che può aiutarci a scoprire potenzialità che prima non erano focalizzate, creando nuove attività professionali, oltreché a finalità ludiche ricreative. Facendo appello alle conoscenze più avanzate delle scienze umane e della tecnologia, l'intelligenza artificiale può arrivare a risolvere alcuni elementi importanti nel realizzare prodotti e servizi.
Non rappresenta una soluzione magica o uno scarico di responsabilità per coloro che devono prendere decisioni rilevanti riguardo alle nuove istanze sociali con le quali confrontarsi. Una soluzione efficace, è lavorare di concerto per definire le strategie e le direzioni da intraprendere. All'intelligenza artificiale spetta il compito di fornire dati e analisi affidabili, ed è qui che può fare la differenza. Questi dati saranno poi determinanti nella formulazione di decisioni umane che prevedano la ricerca di soluzioni creative a sfruttare l'intelligenza artificiale, senza perdere di vista l’approccio olistico, il contesto globale. Utile che sia progettata ed utilizzata con sapiente cura, andando a sviluppare una strategia su come usarla per migliorare i propri processi di lavoro. Una volta definita una buona strategia, allora diventa possibile l'utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale per automatizzare ed ottimizzare i processi conseguenti. Assumere decisioni strategiche, prevedere scenari di mercato, identificare modelli di rischio, classificare dati ottenuti da sensori di computer, controllare dispositivi autonomi, allenati con un grande ammontare di parametri a rispondere a domande, generare testo, tradurre, fare calcoli integrati a consigliare, scrivere codici di programmazione, solo per citare alcune applicazioni. Modelli di intelligenza artificiale che possono combinare tecniche di apprendimento automatico (Valori G., E., Intelligenza Artificiale, Rubettino. Soveria Mannelli 2021)
Risultati derivanti dalle applicazioni artificiali possono essere utilizzati per aiutare a formulare decisioni, che altrimenti sarebbero troppo onerose in termini di tempo da spendere in base alle informazioni disponibili. Come parte del processo di apprendimento, l'intelligenza artificiale fa affidamento sugli algoritmi per elaborare i dati in modo accurato ed efficiente. Inoltre, gli algoritmi potrebbero essere utilizzati per aiutare gli sviluppatori a costruire programmi software che adattino automaticamente la loro funzionalità all'ambiente in cui operano. In questo modo, l'intelligenza artificiale sfrutta l'automazione ulteriormente automatizzata per implementare una varietà di compiti, compresi quelli che richiedono un'opportuna valutazione dei problemi e delle soluzioni da assumere. Possano essere grandi opportunità.
Il processo di apprendimento automatico coinvolge vari metodi di elaborazione. Alla base di questi modelli vi è un algoritmo di apprendimento che elabora i dati dai quali l'IA ricavale informazioni. A seconda del tipo di modello, gli algoritmi possono variare notevolmente.
Grandi opportunità se aperte alla comunità, piuttosto che tenute riservate alla sola communita di sviluppatori. Un modello di intelligenza artificiale viene addestrato con un insieme di dati di input. Il prodotto finale dell'addestramento rappresenta un modello che può essere applicato per nuovi dati di input. Quindi, un modello ben allenato è un modello accurato e validato accuratamente. Intelligenza artificiale con modelli alla stregua di un bene pubblico. (Floridi L., Durante M., Etica dell’intelligenza artificiale, Raffaello Cortina Editore. Milano 2022)
Ciò renderebbe le tecnologie di intelligenza artificiale più accessibili a una vasta gamma di utenti. Contribuirebbe ad aumentare l'efficacia in diversi settori produttivi. Chiaramente progettata a essere possibilmente sicura a preservare la privacy delle persone con cui interagisce, proprio come qualsiasi altra tecnologia. (ISTAT, convegno del 15 ottobre 2019, Roma, L’Intelligenza Artificiale al servizio della democrazia). Molte attività produttive, quindi anche Italiane si stanno interessando all'intelligenza artificiale come nuovo strumento per semplificare processi, migliorare la qualità dei loro servizi e diversificare i loro prodotti.
Anche se siamo agli albori e sono nella situazione in cui cercano ancora di capire come utilizzare al meglio la tecnologia derivante da intelligenza artificiale. Alcune realtà imprenditoriali stanno investendo in partnership con società specializzate, unendo le loro competenze agli strumenti più avanzati di machine learning. Nonostante debbano ancora apprendere come sfruttare l'intelligenza artificiale al meglio, un numero crescente di loro si sta interessando a questa tecnologia come potente strumento per ottenere vantaggi competitivi nel mercato.
Individuare i processi produttivi più adatti a essere potenziati per rendere funzionale l'uso dei modelli a livello aziendali per l'applicabilità, automazione e precisione. Essendo un insieme di tecnologie in grado di migliorare l'efficienza organizzativa, la produttività organizzativa e l'accuratezza delle decisioni da intraprendere, può essere usata per risolvere problemi complessi e offrire soluzioni ottimizzate. (Valori G., E., Intelligenza Artificiale, Rubettino. Soveria Mannelli 2021)
Utilizzando algoritmi sofisticati, l’intelligenza artificiale può analizzare un insieme di elevate quantità di dati correlati fornendo conclusioni efficienti. Utilizzata per progettare processi di formazione personalizzata in modo che le persone abbiano conoscenze specifiche, abilità e competenze per svolgere un lavoro in determinati settori. Può contribuire anche a accelerare i periodi di apprendimento e supportare le organizzazioni produttive alla ricerca di risorse umane confacenti, onde a individuare le competenze e le abilità necessarie in un determinato ambito, nonché identificare più velocemente i migliori candidati adatti a occupare le posizioni lavorative disponibili. (Bostrom N., Superintelligenza, Bollati Boringhieri. Torino 2018)
Dal punto di vista dei settori più strategici, per le organizzazioni produttive, l'intelligenza artificiale offre una vasta gamma di possibilità, tra cui maggiore automazione dei processi ripetitivi, veloce analisi dei dati, personalizzazioni, previsioni, pronostici. Ciò può contribuire ad accrescere la redditività e l'efficienza, consentendo di condurre le attività con minori costi e uso proficuo del tempo. In termini di settori più sensibili per la società, l'IA può offrire anche importanti benefici. (Tegmark M., Vita 3.0. Essere umani nell'era dell'intelligenza artificiale, Raffaello Cortina Editore. Milano 2018)
Con opportuna regolamentazione, le stesse tecnologie possono essere utilizzate per preservare la privacy delle persone. In ambito sanitario, il potere dell'IA può aiutare a diagnosticare malattie, prescrivere farmaci più precisi e fornire consulenza medica accurata. La rivoluzione generativa, intelligenza artificiale alla ricerca di un equilibrio tra entusiasmi rivoluzionari e scenari futuristici è un'idea che si riferisce alla percezione del rapporto tra la tecnologia dell'Intelligenza Artificiale, le sue potenzialità e l'impatto che ciò avrà sulla società, visto dal punto di vista che coinvolge non solo il mondo del lavoro.
Si tratta di un concetto che si basa sull'idea che possa offrire soluzioni innovative in vari ambiti sociali e produttivi. Nel contempo, è necessario considerare anche gli aspetti sociali e culturali che potrebbero derivare dal suo uso e il modo in cui questa tecnologia possa influenzare le opinioni delle persone. Inevitabile mirare a una sorta di equilibrio tra la tecnologia e le istanze della società, creando una unione di sinergie, innovazione potenziale. Può anche creare disuguaglianza e discriminazione culturale, lavorativa. (Floridi L., Durante M., Etica dell’intelligenza artificiale, Raffaello Cortina Editore. Milano 2022)
In alcune circostanze, può avere implicazioni nefaste. Ad esempio, può incoraggiare la discriminazione basata sull'etnia o sulla cultura, peggiorare le condizioni economiche delle persone. Per far sì che sia uno strumento di progresso democratico, è fondamentale promuovere l'inclusione sociale e garantire l'accesso equo a spettro ampio alle tecnologie legate a sviluppi di codeste applicazioni tecnologiche.
Gli Stati devono anche garantire che le leggi esistenti siano equamente applicate ed eventualmente aggiornarle per mitigare l'impatto sui ceti sociali marginalizzati, meno abbienti in termini economici, culturali. Un adeguato vigilare sull'uso dei dati utilizzati e sviluppare modelli di privacy appropriate, in modo da ridurre i rischi di discriminazione e abusi. Se strutturata con finalità inclusive può aiutare le persone a informarsi, avere accesso ampio ai servizi pubblici e risolvere problematiche economico sociali occupazionali complesse. Una tecnologia in espansione che sta cambiando rapidamente l'ambito della tecnologia applicata alle attività lavorative, la cultura, l'industria, i servizi, la politica ed i rapporti tra le persone, cambiando drasticamente il rapporto tra tecnologia, individui nella società. Chiaramente le nuove sfide, i rapporti tra tecnologia e mondo del lavoro sono di rilevante importanza, su come cambieranno professioni, professionisti e professionalità. (Floridi L., Durante M., Etica dell’intelligenza artificiale, Raffaello Cortina Editore. Milano 2022)
Sta cambiando il nostro modo di lavorare e avere soddisfazione nella nostra attività. Non solo le tecniche e le competenze sviluppate attraverso anni di ricerca, esperienza e sviluppo. Trasformazioni verso nuove metodologie di apprendimento, di automatizzazione, tecniche di orientamento e sviluppo delle potenzialità per le persone all’interno delle organizzazioni produttive. Gli strumenti di intelligenza artificiale cambieranno sicuramente il mondo delle professioni in modo pervasivo, sia in termini di vantaggi, applicazioni, sia in riduzione delle mansioni.
Si prevede che molti lavori manuali ripetitivi saranno assegnati a macchine, ancor più di ciò che avviene attualmente, anche per attività in ambito intellettuale. Sarà quindi importante che i professionisti si adattino al cambiamento e aggiornino le loro competenze in base alle nuove tecnologie, in modo da essere preparati per le nuove sfide, a coglierne le potenzialità più interessanti nel proprio lavoro, avere un maggiore controllo dei processi, anche ad un costo inferiore. Nuove possibilità per la vita professionale, innovazione creativa, efficienza e automazione. (Tegmark M., Vita 3.0. Essere umani nell'era dell'intelligenza artificiale, Raffaello Cortina Editore. Milano 2018)
I lavoratori potranno imparare ad utilizzare le nuove tecnologie al meglio e trarre il massimo vantaggio, con una adeguata e continua formazione. Possiamo immaginare, auspicare che più persone potranno entrare, collaborare in una organizzazione con maggiore agilità e costi ridotti. Tendenzialmente non sarà necessario eseguire un'ampia selezione e un processo di prova, riducendo i costi di formazione iniziale, poiché le competenze e le conoscenze necessarie per iniziare a lavorare con l’Intelligenza Artificiale si presume, diventeranno più accessibili, in momenti diversi, variegati, in remoto, con l’istruzione adeguata allo scopo.
Un impulso all'innovazione tecnologica, con aziende pronte a sfidare i concorrenti con nuove funzionalità ed esperienze offerte, con un'ampia gamma di settori produttivi coinvolti e applicazioni adatte e adattabili a esigenze ancora da soddisfare, nonché da inventare, dando vita a un ecosistema organizzativo produttivo completamente nuovo. Con sviluppi delle tecnologie di intelligenza artificiale, le organizzazioni non solo produttive affrontano una sfida ancora più grande: contrastare le fake news generate dai programmi, algoritmi. Le soluzioni adottabili dipendono in gran parte dal tipo di struttura. Per esempio, le grandi aziende che operano nel settore dei contenuti e della pubblicazione spesso mettono in atto sistemi di verifica più approfonditi assicurando che tutti i contenuti pubblicati siano accurati e veritieri. Altre organizzazioni meno accorte potrebbero invece decidere di utilizzare programmi di rimando, favorendo una manipolazione delle immagini, dei testi, dei concetti. Indispensabili applicazioni di analisi dei social media, che permettono una verifica più rapida ma accurata delle fake news, da cui difendersi, per mantenere una reputazione in linea con le esigenze organizzative.
Creazione di applicazioni a supportare le aziende nel monitoraggio dei contenuti, aiutandole a identificare le fake news prima che vengano distribuite su piattaforme di media digitali e a prevenire così la loro diffusione, è e sarà un ambito di ulteriore sviluppo. Uno scenario, in cui elaborare una strategia di gestione dei rischi. Con la creazione di reti di vettori di fact-checker, l'adozione di tecnologie di analisi eleborative avanzate per determinare la veridicità dei contenuti, indispensabile la regolamentazione dell'uso di Artificiale Intelligenza e la creazione di sistemi di gestione a prevenire possibili inconvenienti. Modelli di intelligenza artificiale addestrati a prendere determinate decisioni, per velocizzare molti processi decisionali complessi o con grandi quantità di dati, non significa che possano prendere decisioni eticamente accettabili. (Floridi L., Durante M., Etica dell’intelligenza artificiale, Raffaello Cortina Editore. Milano 2022)
Possibili conseguenze impreviste, che a volte possono essere anche tragiche. Quindi, può aiutare le persone, a prendere decisioni non considerando gli effetti collaterali morali delle stesse. Infatti con l’avanzare delle possibilità di espansione dei propri intenti, utilizzando questa tecnologia per costruire strategie di marketing uniche e coinvolgenti, è inevitabile anche il risvolto della medaglia. Ad esempio, soggetti concorrenti, possono creare notizie che spingano gli utenti a interessarsi ai loro prodotti, e altrettanti messaggi fuorvianti, addirittura deleteri a rendere spregevole l’immagine di altre organizzazioni.
Questo può essere fatto attraverso tecniche come la divulgazione della notizia, la simulazione di eventi, conosciuti come simulazioni di mercato, realizzazione di commenti influenzanti, soggetti non avvezzi al discernimento, in modo da far credere agli stessi che la società abbia prodotti più preziosi di quelli che hanno ha in realtà. Conseguenza, con le stesse tecniche a creare messaggi svalutanti della concorrenza. Se può aiutare ad aumentare il coinvolgimento degli utenti e a favorire la loro partecipazione ad iniziative, si palesa con evidenza anche alcune potenziali minacce. Sono da prendere in considerazione, come conseguenza di manipolazioni informative. Potrebbe ad esempio essere usata per generare fake news che causano conflitti sociali tra lavoratori. Può persino essere utilizzata per manipolare le emozioni degli utenti, convincendoli a compiere azioni come ad esempio condividere o avvalersi di determinati prodotti, servizi. Immaginabile il crearsi di conseguenze disdicevoli quando utilizzate contro i concorrenti con conseguente ricaduta spiacevole sui lavoratori.
Le organizzazioni produttive dovrebbero garantire che i loro programmi di AI siano strutturati, creati e gestiti nel modo più affidabile, responsabile e certificati. Attività lavorative che hanno l’intento di certificare, ovviamente fanno parte di ulteriore occupazione professionale. Ecco che la formazione continua lungo l’arco della vita è fondamentale per rendere le persone attente alle possibili manipolazioni dall’uso di programmi, applicazioni tecnologiche, rese maggiormente potenti. Semplicemente la potenza persuasiva dei mezzi di comunicazione di massa grazie alle applicazione della AI con la reiterazione, la ridondanza potrebbe diventare incontrollabile, deleteria. Lontana dallo scopo e dalle possibili innumerevoli applicazioni, non solo lavorative, per la quale è progettata, realizzata. (Bostrom N., Superintelligenza, Bollati Boringhieri. Milano 2018)
Il dubbio insito nelle innovazioni, non solo tecnologiche; se il futuro riserva piacevolezze o sofferenze, volendolo ridurre ai minimi termini il postulato, è applicabile anche alla AI ed è semplice: farà aumentare il lavoro, lo farà diminuire per alcuni, per molti, lo agevolerà, lo renderà leggero, pesante, interconnesso, maggiormente fruibile anche alle classi sociali meno istruite, vi saranno persone ulteriormente penalizzate, altrettante o poche favorite? La risposta a questa preoccupazione dipende dal modo in cui la tecnologia è gestita. Se le scelte relative al decision making sono prese da umani qualificati per rispettare i valori e gli obiettivi stabiliti, allora l'impatto può essere positivo. (Floridi L., Durante M., Etica dell’intelligenza artificiale, Raffaello Cortina Editore. Milano 2022)
L'entusiasmo, il coinvolgimento, la convinzione nel proprio operato concepito come spinta al cambiamento è foriero di opportunità.  


Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.
Jean-Paul Sartre


Libere - Flessibili - Opportunità. Lavoro flessibile e sviluppo del benessere lavorativo

- Gestalt Counselor - Dott. Scienze e Tecniche Psicologiche - Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni -

Le azioni utili a rafforzare il potere di scelta, sviluppare un sentimento consono al proprio valore, sono un viatico per nuove energie di vita.